12/30/2013

Un mare di niente. (y)


 Oggi, personcine del fandom, si parla la vostra lingua: font Georgia a grandezza 11, testo centrato, quasi quasi ora faccio anche un banner per attirare la vostra attenzione.
 Ciò che vorrei farvi capire fin da ora, è che chi parla è interno al fandom. Ci è dentro con tutte le scarpe, i calzini, i pantaloni del pigiama di flanella, i pianti davanti al video di Story of my life, l'espressione disgustata riascoltando What makes you beautiful - mente si chiede "ma a me come poteva far sangue la voce di Harry Styles in questa canzone?". Ci sono dentro con le centinaia di fanfiction plottate, i tweet letti, le risate guardando i "funny moments" di questo e quel ragazzo. Ci sono dentro tanto che sono finita dentro a tal punto che le uniche canzoni inglesi che so a memoria sono proprio le loro - e non mi devo nemmeno impegnare a memorizzarle, per qualche assurdo motivo, e considerate che io non so imparare cose by heart. Ci sono dentro tanto che seguo un'infinità di blog di fan art su Tumblr e che due sere fa mi sono guardata This is us in streaming trovando tenero ognuno di loro. 
 Ora, capiamoci: qual è la differenza tra me e le Directioner? Principalmente il fatto che io non mi definisco tale, pur rendendomi conto della mia totale demenza e dell'effettiva appartenenza al fandom. E, sì, forse anche questa è una peculiarità: tendo a rendermi conto del mio essere patetica, quando raggiungo certi livelli di fangirling acuto, caratteristica non poi così diffusa (*si pavoneggia un po'*). La differenza sta nel fatto che io scrivo fanfiction nel fandom degli 1D per amore della scrittura - e dei caratteri che ho affibbiato a quei cinque adorabili caproni - e non per amore dei cinque adorabili caproni in sé (non solo, almeno) e che l'unica volta in cui ho scritto una fanfiction per sfogare le mie fantasie ne è nato qualcosa di disgustoso di cui ancora mi vergogno. 
 Ah, piccola nota: "caproni" è in senso affettuoso, non voglio offenderli. Voglio loro bene come chiunque altro nel fandom, quindi pace e amore e fatemeli insultare in maniera affettuosa - è una brutta abitudine che non riesco a togliermi: le mie amiche sono Caccola e Brutta Bertuccia, quindi... coffcoff.
 Ecco, probabilmente lo scopo di questo primo post è proprio questo: farvi capire che so di cosa parlo e so quel che dico perché ci sono dentro fino al collo. Ho adagiato il mio sacco a pelo dentro al tunnel, son circondata di vaschette di gelato al cioccolato, pacchi di fazzoletti, quaderni, libri, penne, con in braccio il mio adorato pc e penso che utilizzerò questo blog per fare ironia. Fare ironia in questo fandom di solito si rivela qualcosa di non molto diverso dal tentato suicidio, ma io sono di coccio e voglio sbatterci il naso, quindi lo farò comunque.
 Perché? Perché quando mi vengono in mente stronzate proprio non posso evitare di metterle in atto. Sarebbe bello poter dire lo stesso delle cose serie o importanti, ma questo ora non importa. Tanto per farvi capire, sono la stessa persona che quest'estate creò una pagina facebook con tutto l'intento di insegnare alle fanwriter sgrammaticate la grammatica. 
 Facciamo che potete chiamarmi Avvocato delle cause perse, non credo di meritare un titolo diverso da questo.
 Quindi, niente. Questo post è del tutto inutile, ma andava fatto. Vediamo come continuerà la faccenda. 
Vi ringrazio se avete scelto di leggermi.

Piccola verità che va sempre ricordata: l'articolo per One Direction è GLI

Non mi interessa se su Teamworld scrivono "i One Direction" (e un giorno mi spiegheranno chi ha dato loro il permesso di stuprare la grammatica), loro mica sono Dio.